lunedì 11 giugno 2018

A CONTEMPORARY STEP



Oggi si parla sempre più frequentemente di illuminazione a induzione magnetica per l’illuminazione di aree industriali e illuminazione pubblica.

Pochi sanno che la tecnologia delle lampade ad induzione discende dal brevetto che Nikola Tesla depositò il 23/06/1891.


Tutt’oggi tale tecnologia detiene il primato di durata, affidabilità, comfort visivo e bassi consumi essendo vantaggiosa anche a confronto con la tecnologia LED il cui mercato in questi ultimi anni è in ascesa.


Questa tecnologia è particolarmente vantaggiosa per illuminazione di grandi aree che necessitano di luce diffusa per illuminare perfettamente tutti gli spazi con pochi corpi illuminanti senza grandi problemi di abbagliamento, senza zone d’ombra come ad esempio nei tunnel, nelle gallerie, sulle strade dove è richiesta la massima sicurezza per guidatori e pedoni.


Tale sistema non presenta alcun rischio per la salute anzi, il permanere in ambienti illuminati con lampade ad induzione magnetica crea un senso di benessere visivo oltre ad essere particolarmente rispettoso per l’ambiente; infatti sia in fase di produzione che di attività le lampade ad induzione sono totalmente ecologiche e i materiali utilizzati sono riciclabili al 100%.


Altro vantaggio legato alla durata (fino a 110.000 ore di funzionamento) è legato al fatto che tali lampade sono estremamente convenienti in tutte quelle applicazioni dove è difficoltosa la manutenzione ad esempio nelle gallerie delle autostrade, nella illuminazione pubblica a causa dell’altezza dei corpi illuminanti.


Quindi l’utilizzo di lampade ad induzione magnetica rappresenta un sistema vincente per la lunga durata, flessibilità alle diverse condizioni atmosferiche, alla luce diffusa che illumina perfettamente grandi ambienti, luoghi di lavoro e, non di meno, per i bassi consumi e quindi per l’alta efficienza. 

Illustrazione 1: Illuminazione di capannoni industriali

Illustrazione 2: illuminazione di esterni (facciate edifici)

Illustrazione 3: illuminazione pubblica (strade e gallerie)